NACON ha annunciato un ritardo per il prossimo gioco Terminator: Survivors.
Precedentemente previsto per l’accesso anticipato su PC il 24 ottobre, il lancio avverrà nel prossimo anno.
Marco Ponte, CEO e Direttore Creativo di NACON Studio Milano, ha dichiarato in un comunicato:
Questo rinvio dell’uscita del gioco è stata una decisione difficile da prendere, ma crediamo che questo tempo aggiuntivo ci permetterà di garantire che la nostra visione del mondo post-apocalittico di Terminator soddisfi il livello di qualità previsto.
A nome del team di NACON Studio Milan, vorrei ringraziare tutti i giocatori e i fan del franchise per l’entusiastica accoglienza riservata a Terminator: Survivors. Siamo estremamente orgogliosi di avere l’opportunità di lavorare su un franchise così iconico come Terminator e siamo ansiosi di svelarvi di più. Grazie a tutti per il supporto… Torneremo.
Caratteristiche
Annunciato originariamente durante il NACON Connect 2024, Terminator: Survivors è un survival ambientato solo quattro anni dopo il Giorno del Giudizio (quando Skynet decise di provocare un olocausto nucleare per annientare l’umanità).
Come giocatore (Terminator: Survivors è disponibile in modalità single player o multiplayer cooperativa), uscirete da un rifugio per cercare di ricostruire una parvenza di società in un mondo deciso a eliminare voi e le ultime vestigia dell’umanità.
Il vostro compito è quello di setacciare il territorio circostante alla ricerca di materiali, informazioni, altri sopravvissuti e risorse chiave per stabilire una base operativa per il vostro gruppo nascente.
Come rivelato dalla NACON a maggio, Terminator: Survivors si avvale della tecnologia Unreal Engine 5 e sarà giocabile offline. I giocatori dovranno affrontare un singolo T-800 Terminator, poiché NACON Studio Milan ha voluto catturare l’essenza dei primi due film:
Con un T-800 solitario come implacabile antagonista, i giocatori sono immersi in un’atmosfera di costante pericolo e tensione. Proprio come i protagonisti dei film, i giocatori proveranno la straziante sensazione di essere braccati da un avversario che non conosce pietà e con il quale non si può ragionare.
