Lo sviluppatore Boozamp Entertainment, in collaborazione con l’editore Ocean Media, ha pubblicato un nuovo gioco dedicato al mondo degli enigmi e allo scoprire di oggetti nascosti. Il publisher, propone, dunque, Finding America: The West che, con la sua Collector’s Edition, ci potrà intrattenere nella sua miriade di puzzle da risolvere mixati in vari generi. Vediamo come viene proposto il gioco tramite questa recensione!
Una valanga di rompicapi!
La versione di Finding America: The West testata è la Collector’s Edition. Di particolare, rispetto all’edizione standard, è l’aggiunta di ulteriori rompicapi da risolvere che porta il gioco a ben 50 capitoli!
All’avvio del gioco ci viene proposto l’approccio con cui vogliamo accedere al titolo, in particolare la difficoltà; nella variante più facile dei puzzle da risolvere saremo aiutati maggiormente rispetto ad una più difficile il che ci porta alla più semplice risoluzione del rompicapo. Il tutorial ci fionda subito a provare le meccaniche di questo titolo.
Siamo davanti ad un’immagine e dobbiamo scovare vari oggetti sparsi dai più visibili a quelli più nascosti. A venirci in aiuto è il puntatore che, in questo gioco, funge da lente di ingrandimento che ci aiuterà sia ad evidenziare l’oggetto che effettuare un focus sull’immagine per “sgranare” la vista.
L’aiuto che abbiamo indicato poco fa è visivo e ci permette di avere un riferimento del prossimo oggetto che abbiamo nella lista. Inoltre, sarà presente una o più interazioni con l’immagine come, ad esempio, spostare un oggetto verso un altro.
Varietà nei capitoli
Ogni capitolo che compone Finding America: The West è diviso in 2 enigmi e un minigame che, se risolti, ci porteranno al capitolo successivo.
Ogni enigma è, a sua volta, categorizzato da tre diversi tipi di puzzle. Abbiamo, per tutti e tre, una lista di oggetti da scovare. Tale lista, potrà presentarsi sottoforma di descrizione dell’oggetto, dell’oggetto stesso da scoprire o della sua sagoma.
Una volta scovato l’oggetto, se avremo il perfetto colpo d’occhio, potremo accumulare un punteggio migliore grazie al moltiplicatore che aumenta in base al poco tempo passato tra lo scoprire un oggetto e l’altro. La parte di “lore“, invece, è stata interpretata in forma di chiavi che potranno fornirci un approfondimento dell’immagine legata all’America. Se, invece, otteniamo una stella, il livello a cui stiamo giocando è accessibile in modalità Arcade.
I minigame?
I minigame di Finding America: The West, sono altrettanto unici e differiscono da un capitolo all’altro. Troveremo, infatti, enigmi in forma di cruciverba, puzzle e immagini da ricomporre. Grazie a questi minigame possiamo “staccare” dal ragionamento e la routine intrapresa nel cercare oggetti e ci permette di variare il gameplay tra un capitolo e l’altro.
Le nostre considerazioni
Finding America: The West, nella sua “forma finale” di Collector’s Edition è un ottimo passatempo con cui fare una partita veloce per prenderti una pausa o immergerti nei vari enigmi. Si può interpretare il gioco, infatti, come un veloce passatempo o, con un po’ più di tempo a disposizione, si possono facilmente risolvere decine di capitoli, uno dietro l’altro.
L’unica limitazione che dobbiamo segnalare è la sola lingua inglese utilizzata nel titolo. Avendo vari livelli di difficoltà, Finding America: The West potrebbe essere adatto anche ai più piccini ma, con l’accessibilità ad un linguaggio solamente inglese, buona parte dei giocatori più piccoli potrebbe non prendere in considerazione il gioco.
D’altra parte, i comandi sono stati adattati benissimo per un gioco console (la versione in prova è per PlayStation 5). L’accesso al puntatore tramite controller non risulta macchinoso ma, bensì, fluido per il tipo di gameplay proposto.
Il gioco, dunque, per il suo genere particolare, ha superato le aspettative con la sua varietà di puzzle da risolvere e, se giocato senza le aspettative di sfide da “spremere il cervello” è un perfetto passatempo.