Anima Flux è un videogioco sviluppato da JollyCo, appartenente al genere Metroidvania, che si distingue per la sua struttura cooperativa e un mondo distopico in cui soldati geneticamente modificati lottano per la sopravvivenza. Con il suo stile artistico distintivo, Anima Flux promette un’esperienza di gioco intensa e collaborativa, ma riesce davvero a mantenere questa promessa? Scopriamo con questa recensione.
Gameplay
Anima Flux si basa su una formula classica dei giochi Metroidvania, combinando esplorazione, combattimento e risoluzione di enigmi. Tuttavia, l’aspetto che lo distingue dalla maggior parte dei titoli del genere è la modalità cooperativa, che consente ai giocatori di affrontare l’avventura insieme a un amico o un partner online. L’azione in cooperativa non è solo un’aggiunta opzionale, ma è profondamente integrata nel design del gioco. I giocatori devono infatti collaborare strettamente per superare ostacoli, sconfiggere nemici e risolvere enigmi, poiché molte situazioni richiedono il supporto reciproco per avere successo. L’esperienza di gioco, in ogni caso, è comunque fruibile in modalità single player; in questo caso, saranno implementati comandi per passare da un personaggio all’altro o indicare determinate azioni.
Ogni giocatore controlla uno dei due protagonisti: Arc, un combattente robusto specializzato in attacchi corpo a corpo e difesa, e Eileen, un personaggio più agile e dotato di abilità a lungo raggio. Questa dualità non solo rende il combattimento più dinamico, ma aggiunge anche un aspetto strategico alle battaglie. Ad esempio, alcuni nemici possono essere più vulnerabili agli attacchi a distanza di Lume, mentre altri richiedono la forza bruta di Arc per essere sconfitti. Questa interdipendenza è il cuore dell’esperienza cooperativa, rendendo la comunicazione e il coordinamento tra i giocatori fondamentali per il successo.
Nello stile Metroidvania
La progressione nel gioco segue il classico schema dei Metroidvania, con aree inizialmente inaccessibili che diventano disponibili solo dopo aver acquisito nuove abilità o strumenti. Questa struttura a “mappa che si sblocca” crea una forte sensazione di scoperta e incoraggia l’esplorazione attenta di ogni angolo del mondo di gioco. Tuttavia, Anima Flux introduce una meccanica di modifica genetica, che consente ai personaggi di evolvere e adattarsi durante l’avventura. I giocatori possono raccogliere frammenti genetici dai nemici sconfitti, che poi possono essere utilizzati per migliorare le abilità dei personaggi. Questo sistema di potenziamento offre un’ampia gamma di personalizzazioni, permettendo ai giocatori di adattare i personaggi al proprio stile di gioco.
Gli enigmi sono un altro aspetto fondamentale di Anima Flux. La maggior parte degli enigmi richiede il contributo di entrambi i personaggi, con Eileen che spesso deve attivare meccanismi a distanza mentre Arc si fa strada attraverso le difese nemiche. Questi enigmi variano in complessità, ma la maggior parte di essi è progettata in modo intelligente, offrendo una buona dose di sfida senza mai risultare frustrante. Anche il livello di difficoltà generale del gioco è ben bilanciato: le battaglie contro i boss rappresentano momenti intensi che richiedono non solo abilità nel combattimento, ma anche l’uso strategico delle capacità uniche di entrambi i personaggi.
Grafica
Dal punto di vista visivo, Anima Flux è un gioco che sa come colpire l’occhio del giocatore. JollyCo ha optato per un approccio stilizzato con un’estetica che combina elementi cyberpunk e gotici, creando un mondo visivamente affascinante e atmosferico. Gli ambienti sono caratterizzati da colori scuri e metallici, con occasionali sprazzi di luce neon che illuminano la tetra città futuristica in cui si svolge l’azione. Ogni area esplorata ha una personalità visiva distinta, che varia dalle rovine industriali abbandonate a inquietanti laboratori scientifici.
Un aspetto particolarmente impressionante del design grafico è l’uso delle cutscene disegnate a mano. Queste sequenze non solo offrono un approfondimento narrativo, ma fungono anche da veri e propri pezzi d’arte all’interno del gioco. L’animazione fluida e il dettaglio nei disegni rendono queste cutscene una gioia da guardare, spezzando l’azione di gioco con momenti di pura estetica visiva. Tuttavia, bisogna notare che il contrasto tra le cutscene disegnate e il motore di gioco tridimensionale è a volte un po’ dissonante, e alcuni giocatori potrebbero trovare questa transizione un po’ brusca.
Il design dei personaggi e dei nemici è un altro punto di forza. Arc e Lume, con le loro modifiche genetiche, assumono gradualmente un aspetto sempre più imponente e complesso man mano che il gioco progredisce. I nemici, dal canto loro, sono vari e ben realizzati, con una buona diversità di forme e meccaniche di attacco. Ogni boss ha un design unico e imponente, spesso rappresentando una fusione di tecnologia e carne, rafforzando la sensazione di trovarsi in un mondo distorto dalla sperimentazione genetica.
Sonoro
Il comparto sonoro di Anima Flux è altrettanto curato. La colonna sonora, composta principalmente da brani elettronici con influenze industriali, si adatta perfettamente all’atmosfera del gioco. Le tracce sono spesso caratterizzate da ritmi martellanti e sonorità sintetiche, creando un senso di tensione e urgenza durante le battaglie più intense. Nei momenti più tranquilli, la musica si fa più sottile e ambientale, contribuendo a costruire un senso di mistero e inquietudine mentre i giocatori esplorano le aree più isolate del mondo di gioco.
Gli effetti sonori sono altrettanto efficaci. Ogni colpo di Arc risuona con un impatto soddisfacente. I suoni delle armi di Lume hanno un taglio netto e preciso, rendendo il combattimento estremamente gratificante. Anche i suoni ambientali, come il ronzio delle macchine o i passi metallici dei nemici, contribuiscono a immergere il giocatore nel mondo di Anima Flux.
Conclusione
Anima Flux è un titolo che riesce a unire molte delle migliori caratteristiche del genere Metroidvania, offrendo al contempo un’esperienza cooperativa che si distingue per la sua profondità e interazione tra i personaggi. Il gameplay è vario e soddisfacente, con un sistema di combattimento dinamico e una progressione attraverso il mondo che premia l’esplorazione e l’attenzione ai dettagli. La modalità cooperativa è il fulcro dell’esperienza, e giocare con un amico è altamente consigliato per godersi al massimo il gioco.
Dal punto di vista grafico, Anima Flux colpisce con il suo stile unico, mescolando il cyberpunk con elementi gotici e distopici. Le cutscene disegnate a mano aggiungono un tocco artistico notevole, anche se la transizione tra queste e il gameplay potrebbe non essere perfettamente fluida per tutti i gusti. Sul fronte sonoro, il gioco offre una colonna sonora potente e atmosferica, arricchita da effetti sonori che amplificano l’impatto delle battaglie e il senso di immersione.
Per quanto riguarda la durata, Anima Flux offre un’esperienza che varia a seconda dello stile di gioco e del livello di esplorazione. In media, il gioco può essere completato in circa 6-10 ore, con ulteriori ore dedicate alla scoperta di aree segrete e al completamento delle sfide opzionali. La possibilità di potenziare i personaggi attraverso le modifiche genetiche aggiunge anche un fattore di rigiocabilità per coloro che desiderano sperimentare diverse combinazioni di abilità.
In definitiva, Anima Flux è un’ottima aggiunta al genere Metroidvania, soprattutto per chi cerca un’avventura cooperativa impegnativa e appagante. Nonostante qualche piccolo difetto nel passaggio tra le cutscene e il gameplay, il gioco riesce a mantenere un alto livello di qualità in ogni suo aspetto, rendendolo una scelta solida per i fan del genere.
Anima Flux è già disponibile su PC tramite Steam ma anche per Xbox One e Series X | S, PlayStation 4 e 5 e Nintendo Switch.