Starfield: Shattered Space, la prima espansione per il gioco di ruolo sci-fi single player rilasciato l’anno scorso da Bethesda Game Studios, è ormai a circa un mese dal lancio.
Durante il Gamescom 2024, lo sviluppatore ha rivelato alcuni dettagli su ciò che sarà incluso nel DLC premium.
In un’intervista il Lead Creative Producer Tim Lamb ha dichiarato:
“Abbiamo aggiunto alcune nuove meccaniche che ci entusiasmano molto. Ad esempio, ci sono nuovi scenari di combattimento in assenza di gravità che cambiano radicalmente il modo in cui si affrontano le battaglie. Questo aggiunge un livello di strategia che prima non esisteva. Abbiamo anche introdotto nuove opzioni di personalizzazione delle navi, che permettono ai giocatori di adattare le loro astronavi al proprio stile di gioco. Per quanto riguarda l’esplorazione, ci sono nuovi strumenti e gadget che aiutano i giocatori a interagire con l’ambiente in modo più profondo e significativo.“
“Il nuovo settore che abbiamo creato è piuttosto vasto. Non è grande come l’intera galassia, ovviamente, ma è ricco di contenuti. Ci siamo concentrati nel fare in modo che ogni angolo di questa nuova area sembri vivo e pieno di cose da scoprire per i giocatori. Che si tratti di missioni secondarie nascoste, incontri unici o della semplice bellezza dei paesaggi, c’è molto per mantenere l’interesse dei giocatori. È meno una questione di grandezza e più di profondità dell’esperienza.“
Lamb ha anche affermato che il contenuto dell’espansione si integra perfettamente nel gioco principale, rendendolo una naturale estensione per chi è già nel mezzo di una partita.
Dal punto di vista artistico, Starfield: Shattered Space offrirà colori vivaci e paesaggi più variegati, mentre la storia includerà diversi colpi di scena che sorprenderanno i giocatori.
Starfield: Shattered Space sarà disponibile dal 30 settembre per PC e Xbox Series S|X.
Tuttavia, con Microsoft che porta sempre più giochi Bethesda su PS5 (come il prossimo Indiana Jones and the Great Circle), potrebbe essere solo una questione di tempo prima che anche i giocatori PlayStation possano esplorare le stelle.