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Battle Crush – Recensione

Abbiamo avuto la possibilità di provare BATTLE CRUSH, il nuovo titolo free-to-play battle royale di NCSOFT. In questo gioco, controlli un adorabile campione, fai squadra con altri due giocatori e competi contro un totale di 10 squadre su un campo di battaglia per conquistare il primo posto. Il gioco è stato lanciato in Accesso Anticipato su PC tramite Steam, dispositivi mobili (Google Play e iOS) e Nintendo Switch qualche giorno fa, 27 giugno.

BATTLE CRUSH offre diverse modalità tra cui battle royale a squadre e modalità di allenamento. Ci sono 15 “Calixer” (diciamolo, tutti li chiameranno “campioni”), ciascuno con abilità e stili di gioco unici. Alcuni sono ideali come guaritori, supporti, tank, ecc.

Uno dei tanti?

Avviando il gioco, la prima cosa che si nota è quanto tutto sia adorabile: da Freyja fino a Hades e Arthur. La direzione artistica del gioco non è molto unica, infatti, dato che molti giochi mobili utilizzano lo stesso stile di design dei personaggi morbidi e squadrati, potrebbe arrivare a noia dopo qualche tempo. Non è una critica, lo stile artistico di BATTLE CRUSH si adatta bene alla pagina dei giochi più giocati sul Play Store.

Buttiamoci nella mischia

BATTLE CRUSH è un gioco molto facile da apprendere e, ovviamente, anche da giocare. Il tutorial fornisce le basi necessarie per giocare ma, se desideri tattiche aggiuntive, puoi continuarlo per ottenere ricompense extra).

Ogni personaggio ha un attacco veloce e uno forte, seguito da una schivata, una mossa speciale e una mossa finale. Ogni mossa consuma stamina in base alle sue capacità: gli attacchi rapidi si eseguono in serie di tre, con il terzo più forte necessario per abbassare la stamina degli avversari; gli attacchi forti sono più orientati a fronteggiare schiere di nemici e le mosse speciali e finali sono quelle che ci si aspetta da un gioco basato sui campioni.

Il campo di gioco è una piccola mappa quadrata che, col passare del tempo, si disintegra. Simile a un cerchio di tempesta, dovrai tenere d’occhio la mappa e gli indicatori mentre il campo collassa in piccoli esagoni. Sulla mappa ci sono potenziamenti e cure che puoi usare, armature per aumentare il danno e la difesa, statue di resurrezione e altri oggetti utili contro gli altri giocatori. Puoi persino nasconderti nell’erba se lo desideri.

Ogni personaggio ha una barra della salute che, una volta esaurita, ci mette in uno stato di decadimento: se riesciusciamo a scappare ed aspettare che la barra si riprenda potremo tornare a combattere, mentre se verremo attaccati da un avversario, la nostra vita avrà termine.

Collabora con i compagni

Una buona strategia è restare con i compagni di squadra e scegliere le battaglie con attenzione. I compagni caduti possono essere resuscitati presso stazioni sulla mappa o se un compagno tiene il tuo cristallo abbastanza a lungo da ricaricarlo (una grande aggiunta che mantiene il flusso del gioco). Poiché il campo è un’isola fluttuante nel cielo, cadere è molto peggio che essere colpiti.

Tuttavia, finché hai stamina, puoi saltare di nuovo sul campo senza problemi. Questa è anche una tattica per raggiungere altre parti della mappa che potrebbero essere la tua unica scelta per sopravvivere. Queste tattiche e meccaniche, combinate con oggetti facilmente accessibili sulla mappa, rendono BATTLE CRUSH molto divertente.

Giocabilità

Tra mouse e tastiera e controller, il gioco è piacevole da giocare, anche se come dicevamo poco sopra, sembra quasi fatto per essere un gioco mobile. L’interfaccia in generale e lo stile molto semplice di gioco rendono questo tiolo molto godibile in piccole sessioni, magari durante un viaggio.

Conclusioni

Nel complesso BATTLE CRUSH è un ottimo titolo purtroppo, come detto, potrebbe avere problemi a lungo termine o addirittura a competere con altri titolo molto simili. Sicuramente i ragazzi di NCSoft devono cercare di manterenere viva la community con nuovi Calixer, mappe e molto altro. Preso a piccole dove riesce a regalare momenti divertenti ed, ovviamente, essendo un MOBA riesce a tirare fuori anche la nostra parte competitiva.

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