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Elden Ring Shadow of the Erdtree – Recensione

Il genere dei Souls ha sempre incentrato sulle atmosfere di gioco il suo focus principale.
In questo panorama Fromsoftware ha dimostrato una straordinaria capacità di evoluzione di storie ed ambientazioni nel corso degli anni e con Elden Ring si pensava che il culmine fosse stato raggiunto. Era dunque difficile immaginare che con Shadow of Erdtree potesse trasporre una ulteriore complessità dei mondi e di mappe, di ambientazioni mozzafiato ed immersive con livelli di dettaglio magnifici da far impallidire tutti i titoli del genere, gioco base compreso in alcuni aspetti.

Dopo aver viaggiato nel Regno delle Ombre, si può affermare che Shadow of the Erdtree è un’espansione imponente, che si integra perfettamente con il gioco originale e ne migliora molti aspetti.

Il Regno delle Ombre

Shadow of the Erdtree è senza ombra di dubbio ideato per chi ha già completato il gioco base e man mano che lo si gioca si capisce perchè.
Anche il requisito per accedere al DLC è infatti votato a questa idea, dato che bisogna sconfiggere due boss, Radahn e Mohg.
La scelta è di pregio perchè, a contrario dei soliti sistemi, l’accesso è intrecciato con la storia e quindi bisogna affrontare la storia principale per poter poi comprendere narrazione ed ambientazioni, non spezzando il filo conduttore e assorbendo il gap fisico degli anni passati tra il gioco base e il DLC.

Dopo aver sconfitto Mohg, toccando il braccio avvizzito di Miquella, si accede alla Terra delle Ombre, una nuova regione dove ci si mette alla ricerca delle tracce del passaggio dell’Empireo.
Questa nuova area è vastissima e meravigliosa dal punto di vista scenico e narrativo, richiede una buona dose di intraprendenza per esplorarla tutta (la mappa è enorme e ricca) e sviscerare tutti i suoi segreti.

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Ogni aspetto è curato nei minimi dettagli, con anche la presenza di dungeon secondari, sfide e misteri che arricchiscono notevolmente l’esperienza di gioco.
La mappa di Shadow of the Erdtree è la più complessa mai creata da FromSoftware, e riesce spesso e volentieri a superare dal punto di vista artistico il gioco base.

Level design di livello epico

Una delle ulteriori migliorie di Shadow of the Erdtree è la gestione delle ricompense.
I dungeon secondari, ora più curati e vari, offrono sempre ottime sfide e reward interessanti, eliminando lo sconforto che si ha di trovare oggetti di poco conto dopo lunghe e rischiose esplorazioni.
Questi dungeon contengono sempre equipaggiamenti unici, puzzle ambientali, nemici con caratteristiche specifiche e percorsi che portano a nuove aree della mappa.
Anche i Legacy Dungeon, cinque in totale, mostrano quanto i ragazzi di Fromsoftware siano capiaci di fare un lavoro magistrale con il level design e dell’attenzione ai dettagli.

Narrativa e Gameplay

Dal punto di vista narrativo, Shadow of the Erdtree è un passo avanti rispetto al gioco base, ovviamente in chiaro stile Elden Ring, quindi fatta di indizi e conversazioni, niente di lineare, ma è anche questo che contribuisce al fascino del gioco.
Leggere le descrizioni degli oggetti è imporante per comprendere gli eventi che hanno portato Miquella nella Terra delle Ombre.
Anche se la trama principale del DLC è legata a doppio filo con quella del gioco originale, rimangono molte domande senza risposta, lasciando spazio per future avventure.

Sul fronte del gameplay, l’espansione introduce un gran numero di nuove armi, talismani e magie, pensati per offrire nuova vita alle build o per svilupparne di nuove.
La difficoltà è impostata per offrire una sfida impegnativa e quindi affascinante e non banale, con boss e nemici decisamente ostici che metteranno alla prova le nostre capacità, infatti è consigliato approcciarsi al DLC con un livello minimo di 150.
In aiuto al giocatore arriva il sistema delle benedizioni che, attraverso il recupero di alcuni oggetti, fornisce un incremento delle statistiche del personaggio e delle ceneri, tendendo così una mano ai giocatori.

Conclusioni

Shadow of the Erdtree è un’espansione enorme e magistrale, ricca di contenuti unici e artisticamente di livello eccellente.
Anche se si deve registrare che alcuni punti di esplorazione sembra siano stati sviluppati alla buona per aumentarne la quantità tralasciando i dettagli, la forza narrativa e la direzione artistica rendono il DLC impressionante.
FromSoftware ha creato un gran capolavoro che spinge verso le stelle l’universo di Elden Ring, offrendo un’esperienza di gioco estremamente immersiva, quasi da esperienza VR con tutto al giusto posto e con qualità eccellenti.

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