Dune: Awakening, il survival MMO open-world di Funcom ambientato su Arrakis, ha presentato oggi il secondo Dune: Awakening Direct. Questo showcase di 30 minuti ha offerto interviste approfondite e filmati di gioco, mettendo in luce la creazione del personaggio, la struttura dei server MMO, le ramificazioni narrative di un mondo in cui Paul Atreides non è mai nato, e il viaggio spirituale che i giocatori intraprenderanno seguendo le orme dei Fremen.
Dune: Awakening, che ha recentemente superato il milione di wishlist su Steam, si ispira alla visione visiva e sonora creata da Denis Villeneuve nei recenti film di successo di Legendary, mantenendo una stretta connessione con il capolavoro originale di Frank Herbert. I giocatori si troveranno su un Arrakis dilaniato dalla guerra, dove dovranno sopravvivere e lottare per il controllo della Spezia insieme a centinaia di altri giocatori.
Presentato in anteprima al Summer Game Fest, il trailer cinematografico “The Vision of Paul Atreides” ha rivelato una linea temporale alternativa in cui Jessica Atreides sceglie di dare alla luce una figlia invece di Paul, scatenando una serie di eventi a cascata. L’assenza di Paul crea un enorme vuoto di potere in cui i giocatori dovranno avventurarsi, creando la propria storia.
Uno dei pilastri fondamentali di Dune: Awakening è “Espressione e personalizzazione”. Il Direct ha mostrato il potente strumento di creazione del personaggio, che permette ai giocatori di scegliere ogni dettaglio del proprio aspetto, il pianeta natale e persino la specializzazione del proprio mentore, come Mentat, Swordmaster o Bene Gesserit, influenzando così le abilità iniziali.
Il Creative Director Joel Bylos ha anche parlato della struttura dei server e della mappa Overland, che collega diverse grandi mappe sandbox, consentendo un numero maggiore di giocatori su ciascuna di esse. Questi elementi differenziano Dune: Awakening da molti altri giochi survival.
“Far percepire il mondo senza confini e sempre connesso è stato uno dei nostri principali obiettivi in Dune: Awakening,” ha dichiarato Joel Bylos. “Abbiamo costruito questa struttura con l’idea di rendere il gioco espandibile, cosa difficile con una sola mappa. La mappa Overland ci permette di continuare a costruire il mondo e di offrire ai giocatori nuovi spazi da esplorare. Chi può sapere come sarà tra 5 anni?”.
Dune: Awakening è recentemente entrato nella sua persistent closed beta, che dà accesso a tutto il gioco, dall’area iniziale del Bacino di Hagga all’endgame del Deserto Profondo.