Flintlock: The Siege of Dawn, il prossimo gioco dello sviluppatore neozelandese Aurora44 (lo stesso studio dietro Ashen), ha finalmente ricevuto la data di uscita durante l’Xbox Game Showcase: il gioco sarà disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series S|X il 18 luglio.
Con solo un mese e una settimana prima dell’uscita, abbiamo avuto l’opportunità di provare una demo del gioco, disponibile da oggi su Steam Next Fest. Flintlock: The Siege of Dawn condivide diverse somiglianze con il precedente lavoro dello studio, essendo un action RPG “souls-lite” con elementi di avventura.
Gli Dei sono tra noi
L’ambientazione è decisamente unica. Questo è un mondo fantasy dove la magia e gli dei sono reali; infatti, i cosiddetti Dei del Grande Sotto attaccano il mondo dei vivi con i loro eserciti di non morti. È in questo contesto che inizia la demo, e l’intero gioco.
La protagonista Nor Vanek (interpretata da Olive Gray) è un’orfana adottata nell’Esercito della Coalizione, la forza difensiva che combatte disperatamente contro l’invasione degli Dei. È stata addestrata come Sapper fin da giovane sotto la guida di Baz, un veterano di guerra che è essenzialmente il suo padre adottivo. All’inizio del gioco, Baz (interpretato da Elias Toufexis, noto per Deus Ex) parte con alcuni membri della squadra per una missione quasi suicida per tentare di bombardare il cancello dei morti una volta per tutte. Nor viene inizialmente lasciata indietro, ma si unisce rapidamente al gruppo quando apprende del loro arduo compito.
Un’enorme creatura alla fine tende un’imboscata al gruppo e, durante il frenetico combattimento, Nor fa qualcosa al cancello che peggiora la situazione per tutti. Poco dopo, però, acquisisce un compagno, Enki, una creatura simile a una volpe che si rivela essere un dio minore. Enki (interpretato da Alistair Petrie) avverte Nor della situazione disperata in cui si trova il mondo intero e offre il suo aiuto per sconfiggere gli altri dei. I poteri di Enki includono la capacità di maledire i nemici, ad esempio per riempire la barra di priming con attacchi corpo a corpo riusciti per attivare un’uccisione istantanea di un nemico senza armatura, e i Witherings, potenti attacchi che consumano la barra Withering, che si riempie sconfiggendo i nemici. Enki (che non è neanche lontanamente loquace come Cuff di Forspoken, nel caso vi preoccupaste) può anche aiutare con la magia basata sui rift che consente a Nor di raggiungere percorsi altrimenti inaccessibili.
Segreti e zone inaccessibili
È tramite questi rif che spesso troveremo contenuti secondari, come le piume di Enki, che possono essere raccolte per aumentare il livello di potenza del compagno, o addirittura villaggi che devono essere liberati dal giogo del nemico. In questo caso, puoi dirigerti direttamente verso il capo nemico: una volta sconfitto, tutti gli altri nemici scompariranno, ripristinando la popolazione originale per sbloccare una ricompensa, una missione secondaria e la possibilità di giocare al mini-gioco chiamato Sebo.
Un vero souls-lite?
Parlando di combattimento, Flintlock: The Siege of Dawn è un soulslite relativamente veloce che risulta divertente ma non eccessivamente complesso da giocare. Come suggerisce il titolo, c’è un’enfasi piuttosto forte sulle armi da fuoco. Con il grilletto destro del gamepad, puoi usare cariche di polvere nera (ricaricate con attacchi corpo a corpo riusciti) per infliggere danni e fermare certi attacchi nemici (molto simile alla meccanica del parry di Bloodborne). Queste possono essere integrate nelle combo corpo a corpo. I giocatori possono anche equipaggiare fino a due armi da fuoco secondarie da mirare e ricaricare con le loro munizioni. C’è persino un sistema di ricarica attiva simile a quello di Gears of War che premia una ricarica ben temporizzata con danni aumentati al colpo successivo. Sono disponibili anche granate quando è necessario infliggere danni ad area.
Naturalmente, gran parte del gioco coinvolge ancora attacchi corpo a corpo, parate e parry. Tenendo premuto il pulsante della spalla sinistra si entra in una posizione di blocco, ma premendo il pulsante di blocco poco prima del colpo nemico si parerà l’attacco, permettendo ai giocatori di eseguire un contrattacco corpo a corpo. C’è anche una doppia schivata per quando è davvero necessario evitare un attacco inbloccabile. Ogni azione di combattimento costruisce Reputazione, che è la valuta principale del gioco.
Naturalmente, se vieni sconfitto, la Reputazione è persa e avrai una possibilità per recuperarla, proprio come in un gioco Soulslike. Rinascierai alla Pietra di Confine più vicina, l’equivalente di un falò in un gioco Souls. Qui puoi riposare (il che fa rinascere i nemici, ovviamente), controllare il tuo inventario e le tue abilità. I giocatori devono spendere Reputazione per sbloccare nuove abilità nei tre alberi disponibili (Polvere, che aumenta i danni a distanza; Magia, che potenzia i danni magici; e Acciaio, che migliora i danni corpo a corpo).
Dettagli degni di nota
Visivamente, Flintlock: The Siege of Dawn presenta alcune delle piante e degli alberi nativi della Nuova Zelanda. Gli sviluppatori hanno detto che parte della fauna del gioco è un tributo all’uccello Moa. Inoltre, l’area delle Tre Vette è fortemente ispirata alle regioni dell’Isola del Sud della Nuova Zelanda.
Il paesaggio di questa regione è modellato sulle Alpi Meridionali. Il gioco (alimentato da Unreal Engine 4) ha un buon aspetto senza essere spettacolare. Su PC, supporta già NVIDIA DLSS Super Resolution (con uno slider per regolare la nitidezza) e Frame Generation, oltre a Intel XeSS. Curiosamente, manca il FidelityFX Super Resolution di AMD da questa build, anche se XeSS è disponibile per tutte le schede, quindi non dovrebbe essere un grosso problema. Tuttavia, ci sono parecchi rallentamenti che spero verranno risolti o almeno ridotti prima del lancio completo.
In generale, Flintlock: The Siege of Dawn sembra essere un soulslite competente e divertente, che però difficilmente si distinguerà per la sua qualità. Tuttavia, il prezzo accessibile e la disponibilità dal primo giorno su Game Pass lo rendono un titolo allettante per chiunque sia interessato al genere e all’ambientazione.