Shadow of the Depth – Recensione

Shadow of the Depth – Recensione

by Leviathan
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Mettendo le mani su Shadow of the Depth si nota subito una certa somiglianza a titoli più blasonati come Hades o il più famoso Diablo. Questo titolo è un gioco di ruolo d’azione dall’alto verso il basso che ti fa avventurare attraverso più dungeon generati casualmente per farti strada lentamente fino al boss finale.

Se hai familiarità con Hades e i suoi numerosi percorsi, il concetto di gioco ti sembrerà molto familiare. Shadow of the Depth porta tante idee geniali all’interno di questo immenso panorama videoludico.

Un po’ di lore

Devo ammettere che diversi titoli del genere roguelite non mi hanno mai fatto impazzire. Il fatto di dover affrontare, spesso lentamente, sfide sempre più difficili che sono spesso dettate dal RNG, finendo immancabilmente per andare in una zona sbagliata al momento sbagliato e morire, tornando direttamente all’inizio. Shadow of the Depth, dal canto suo, fortunatamente offre alcuni combattimenti frenetici con meccaniche particolari da tenermi attaccato allo schermo.

La storia è piuttosto leggera e anche se c’è un bel filmato introduttivo e lo stile artistico di tutta la grafica sembra molto cartoon (e un po’ troppo simile a Hades per i miei gusti) il gioco potrebbe facilmente farne a meno.

Si possono utilizzare, una volta sbloccati, diversi personaggi con abilità uniche ed armi diverse. Una volta entrato nel dungeon di turno, ci si imbatte in corridoi e stanze pieni di trappole, mostri e tesori. L’obiettivo è semplice, arrivare alla fine di un piano e dopo averne “scalati” alcuni potremo combattere un boss e passare alla serie di piani successiva.

Pad alla mano, come si comporta?

Ci si muove nei vari spazi a disposizione sia correndo che, per evitare danni, con la schivata. Si hanno diverse combo e diverse abilità da poter utilizzare per sconfiggere al meglio chi ci si para davanti. All’inizio le ondate di nemici saranno piccole e gestibili, ma Shadow of Depth ama circondarci di tutti i tipi di nemici che ci terranno incollati allo schermo per schivare e bloccare e cercare di evitare di perdere la preziosa salute.

Il modo in cui la difficoltà aumenta solo nei primi tre piani è un bel passo avanti verso il primo vero boss che ci farà passare un brutto quarto d’ora se non avremo ancora padroneggiato i sistemi di base del gioco. Attacchi in mischia con diverse combo, schivate iframe e abilità che vanno ad attingere ad un sistema di MP molto scarno (almeno all’inizio) sono solo alcune delle accortezze a cui dovremo far attenzione per non perire sotto i colpi nemici.

Equipaggiamoci a dovere

Mentre ci si avventura nel dungeon, il compito principale è raccogliere denaro, migliorare i materiali e l’equipaggiamento nella speranza di riuscire, questa volta, ad addentrarci sempre di più nel dungeon. Funziona la maggior parte delle volte, ma le stanze e i layout sembrano molto limitati e giochi come questo hanno un disperato bisogno di variazioni sufficienti per mantenere un po’ di dinamicità (niente che un buon aggiornamento non può migliorare).

L’equipaggiamento è particolarmente importante poiché questo è il modo principale per aumentare le statistiche e l’abilità speciale – questa, infatti, dipende dall’arma equipaggiata. Purtroppo, tornando al discorso RNG, anche in questo caso è necessaria molta fortuna. Capiterà troppo spesso di ottenere semplicemente armi peggiori di quelle che si hanno attualmente equipaggiate, andando a limitare fortemente tutto quello che è il reparto di statistiche del nostro personaggio.

La varietà dei nemici è comunque abbastanza discreta, la maggior parte di questi mostri è divertente da combattere. Avere gruppi che si concentrano sul nostro personaggio crea questa danza meravigliosa di schivate e attacchi mentre imperversa il sangue sul campo di battaglia. Attaccare, inoltre, andrà a rigenerare gli MP, quindi il gameplay pende fortemente su un lato più aggressivo.

Un sistema di progressione diverso dal solito

Shadow of Depth presenta anche il sistema di progressione preferito da tutti in questo tipo di gioco. Rune che modificano le abilità e le statistiche che puoi equipaggiare, potenziamenti permanenti alle abilità e un sistema di aumento di livello che premia chi arriva più a fondo nel dungeon.

Sono disponibili diverse classi, come già menzionato in apertura, che andranno sbloccati mediante il raggiungimento di determinati obiettivi. Questo per alcuni potrebbe essere un possibile scoglio, in quanto, potrebbero preferire un approccio più legato alla magia che alla mera forza bruta con spada o altro. Sarebbe stato interessante rendere la prima scelta del personaggio libera, cambiando così anche leggermente la trama di Shadow of Depth, rendendola più dinamica e per nulla scontata.

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