La versione PC di The Last of Us Part II Remastered potrebbe essere annunciata a breve, secondo un nuovo insider.
Nello specifico Silknigth, che in precedenza aveva fatto trapelare l’annuncio di Ghost of Tsushima PC in anticipo.
Il leaker ha detto che l’annuncio ufficiale è previsto per aprile.
Ha anche aggiunto che ci sarà un periodo “più lungo del solito” tra l’annuncio e il rilascio.
Di solito, i porting per PC dei giochi Sony vengono lanciati pochi mesi dopo il loro annuncio.
In questo caso, i fan potrebbero dover aspettare un po’ di più, ma il fatto che siamo ancora all’inizio dell’anno suggerisce che c’è una concreta possibilità di vedere il porting per PC arrivare nel 2024.
The Last of Us Part II Remastered è stato lanciato due mesi fa su PlayStation 5, offrendo una versione migliorata del sequel acclamato dalla critica originariamente uscito nel 2020 per PlayStation 4.
La versione include diversi miglioramenti grafici, il supporto al 4K in modalità Fedeltà, tempi di caricamento migliorati e il pieno supporto alle funzionalità del controller DualSense.
Naughty Dog ha anche aggiunto i Livelli Perduti, consentendo ai giocatori di esplorare le versioni iniziali di tre nuovi livelli non presenti nell’originale.
Senza Ritorno in The Last of Us Part II Remastered
L’aggiunta di gran lunga più importante a The Last of Us Part II Remastered è stata la modalità di sopravvivenza roguelike “Senza ritorno“.
Le meccaniche del gioco brillano davvero in questa modalità, non appesantite dalla narrazione. All’inizio di ogni run di senza ritorno, i giocatori partono solo con l’equipaggiamento di base, che varia a seconda del personaggio controllato.
Completando gli stage, il giocatore guadagna diverse valute che possono essere utilizzate per acquistare e potenziare le armi e sbloccare le abilità, incluse in tre diversi alberi che si sbloccano progressivamente con il procedere della run.
A seconda degli oggetti offerti e della valuta disponibile, è possibile creare una varietà di build che si concentrano sulla furtività, sul corpo a corpo, sulla sopravvivenza e così via.
Anche se è vero che la modalità Senza ritorno non presenta nuove ambientazioni, gli scenari di combattimento sono per lo più molto vari.
Ogni stage è dotato di diversi tipi di nemici e di incontri, oltre che di mod che introducono alcuni colpi di scena che possono renderli più facili o più difficili, a seconda della mod stessa.
Grazie all’abbondanza di contenuti da sbloccare, la modalità è estremamente divertente da giocare e costringe i giocatori di The Last of Us Part II Remastered a escogitare al volo strategie che possono essere implementate anche nella campagna principale.
È anche abbastanza accessibile, grazie ai molteplici livelli di difficoltà e al fatto che nessun contenuto è bloccato dietro una difficoltà.
